Inserimento nel mondo del lavoro dei care leaver: un’importante novità
Nella mattinata di venerdì 3 luglio è stato approvato in Commissione Bilancio l’emendamento dell’onorevole Emanuela Rossini al Decreto legge Rilancio.
L’emendamento prevede che la quota di riserva all’articolo 18, comma 2, della legge 12 marzo 1999 n. 68, sia attribuibile anche a chi, al compimento della maggiore età, vive fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.
In sintesi, tutti i datori di lavoro pubblici e privati con più di 50 dipendenti, che per legge sono tenuti ad avere alle loro dipendenze una percentuale di lavoratori appartenenti a determinate categorie, potranno assumere con le stesse modalità agevolate del collocamento mirato anche i ragazzi e le ragazze Care leaver, cioè tutti quei giovani cresciuti in comunità, casa-famiglia o Affido.
Una novità importante, che da tanti anni auspicava anche l’associazione Agevolando, che rappresenta centinaia di care leaver in Italia.
Commenta così questo traguardo la deputata trentina Emanuela Rossini: “Sono particolarmente felice perché questo è un grande passo per l’autonomia di questi giovani, i neomaggiorenni in uscita da percorsi di affido o comunità, che a 18 anni si trovano soli ad affrontare il futuro. Da oggi i care leaver hanno una chance in più nella ricerca del posto di lavoro, che per questi giovani è importante contesto di relazioni e di crescita. Quella di oggi è stata una grande scelta di civiltà da parte del governo e un forte messaggio di vicinanza e concretezza con cui voglio dire a tutti i care leaver: non siete soli!”.
Ci tiene ad aggiungere la deputata che si è trattato di un lavoro di squadra: “Siamo voluti partire dai bisogni concreti dei ragazzi e delle ragazze, per questo seguo con tanto interesse il lavoro di Agevolando e delle altre organizzazioni che se ne occupano. Ringrazio l’avvocato Daniela Longo che mi ha supportato nel lavoro, e l’associazione Tortuga, un think tank di giovani economisti che mi stanno aiutando a creare misure ad hoc per i giovani più vulnerabili, il mio ufficio legislativo, il Governo e i ministeri dove da più parti ha agito una straordinaria sensibilità verso i giovani”.
“Oggi è un grande giorno”, conclude il presidente di Agevolando Federico Zullo. “Le cose da fare per questi ragazzi sono tante, per questo a volte serve procedere per passi come questo, valorizzando anche le norme già esistenti. Ringraziamo l’onorevole Rossini per il tenace e incessante impegno. Siamo felici che questa istanza sia stata accolta e che il gruppo di lavoro coordinato da Emanuela Rossini abbia centrato questo importante obiettivo”.