Le riflessioni sui percorsi di accoglienza e sull’uscita dei care leavers dell’Alto Adige
Rapporti con gli educatori e l’assistente sociale, vita in comunità, rapporti con la famiglia di origine, momento dell’uscita: sono tanti i temi trattati dai Care Leavers dell’Alto Adige che, coordinati da Maria Von Lutterotti, hanno partecipato quest’anno ai focus group nell’ambito del progetto “Care Leavers Network Italia”.
Le loro riflessioni sono state sintetizzate in un documento e presentate lo scorso 5 giugno in un workshop a porte chiuse che si è svolto a Bolzano.
Ha introdotto i lavori Almas Khan, vicepresidente Associazione Agevolando.
A seguire Diletta Mauri, coordinatrice Care Levers Network Italia, Angela Ferrero, assistente sociale Comunità Comprensoriale Oltradige- Bassa Atesina e partecipante progetto europeo “Leave Care-Live Life”, Maria von Lutterotti e i ragazzi e le ragazze del Care Leavers Network hanno presentato le loro riflessioni sui percorsi di accoglienza e sull’uscita.
“Quale spazio per un network di care leavers in Alto Adige?” è la domanda a cui abbiamo chiesto di rispondere alle istituzioni: un rappresentante dell’Assessorato Politiche Sociali Provincia di Bolzano, Angela Rosignoli, Ordine degli Assistenti Sociali del Trentino Alto Adige, Andrea Nagy, Libera Università di Bolzano, un rappresentante del Coordinamento delle strutture socio-pedagogiche (Crais) della Provincia di Bolzano.