I care leavers europei chiedono livelli minimi d’accoglienza uguali in tutta Europa
Chiediamo che siano garantiti livelli minimi per l’accoglienza e la transizione all’età adulta dei ragazzi in Affido o in comunità in tutta Europa.
Per questo è necessaria la piena applicazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in ogni paese, maggiori opportunità di incidere a livello locale e internazionale, rafforzamento della partecipazione attiva e inclusione sociale.
In rappresentanza di 178 care leavers provenienti da 7 paesi europei, un gruppo di giovani è intervenuto oggi, giovedì 20 febbraio, al Parlamento europeo.
Ad ospitarli l’europarlamentare Elisabetta Gualmini (S&D) che ha così commentato: “I ragazzi neomaggiorenni che escono dall’affido in famiglia o in comunità hanno bisogno dell’abbraccio delle nostre comunità e delle istituzioni. Come parlamentare europeo mi appello a portare le domande e le richieste di attenzione e di cura a tutte le istituzioni europee. Siamo qui per rendere le nostre società veramente inclusive”.
La Conferenza è l’evento finale del progetto “LeaveCare-LiveLife” – capofila l’associazione Agevolando e partner: l’associazione Fice (Croazia), Tiberius (Romania), Care Leavers’ Association (Regno Unito), Care leaver’s Network (Irlanda) – che in questi due anni ha prodotto importanti risultati.
Maria Chiara Vita Finzi, direttrice di Agevolando, li ha presentati insieme ai partner:
la produzione di materiali formativi sulla partecipazione attiva dei care leavers, la possibilità di offrire un’esperienza di formazione a 30 professionisti a Bucarest e 35 care leavers a Zagabria, la nascita della piattaforma www.careleavernetwork.eu che raccoglie storie, buone pratiche, notizie dei care leavers europei e il primo “Museo” virtuale dei care leaver con ricordi dell’esperienza vissuta “fuori famiglia”. C’è ad esempio J. che ha scelto un ferro da stiro, perché è proprio la comunità il luogo in cui ha imparato a stirare e cucinare, come in una famiglia. Oppure L. che racconta quanto avere l’amore di un gattino a farle compagnia sia stato fondamentale per affrontare i momenti difficili. O A. che, nonostante il dolore per gli abusi, vuole continuare a sperare e ad amare la vita.
Ad accogliere le richieste dei ragazzi: Eva Kopacz, European Parliament Coordinator on children’s rights, Zuzana Konradova, Coordinatrice del tavolo Children in Alternative Care di Eurochild; Teresa Bertotti, presidente European Association Schools of Social Work; Emanuela Rossini, deputata italiana, Commissione politiche europee; Margherita Leone, Sos Children’s Village International.
Sono intervenuti anche gli europarlamentari (S&D) Pierfrancesco Majorino e Pina Picierno.
Per Federico Zullo, presidente di Agevolando: “Oggi non è la fine di un progetto ma l’inizio di una nuova avventura perché la voce dei care leavers in tutta Europa possa essere ascoltata in maniera sempre più forte”.
L’evento è stato dedicato alla memoria di Shane Griffin, care leaver irlandese recentemente scomparso, che ha dedicato tutta la sua vita a promuovere i diritti dei giovani come lui.
Care Leavers Network Europe Reccomandation for Brussels
The identiy of a cactus museum