Ed è soltanto l’inizio!

Di questo martedì 18 marzo ci ricorderemo a lungo. A Roma, in Senato, è stato il giorno della 3° Conferenza nazionale del Care Leavers Network, durante la quale abbiamo portato e letto alle Istituzioni le nostre Raccomandazioni per migliorare il sistema di accoglienza e di accompagnamento all’autonomia.

Ce l’abbiamo fatta. Lo abbiamo fatto. Abbiamo fatto sentire la nostra voce, giovane ma esperta, educata ma decisa. Lo abbiamo fatto a Roma, in Senato, nella quarta e ultima mobilità del progetto Erasmus+ KA154-YOU Youth participation activities. Abbiamo scritto, letto e riletto, aggiunto e corretto, poi ci siamo messi giacca e cravatta, abiti e scarpe eleganti (o quasi…) e siamo stati i protagonisti e le protagoniste della 3° Conferenza nazionale del Care Leavers Network, portando alle Istituzioni le nostre Raccomandazioni, i nostri 23 punti di partenza per migliorare il sistema di accoglienza e di accompagnamento all’autonomia. Lì dentro, in ogni raccomandazione, in ogni parola e in ogni virgola ci sono i ragazzi e le ragazze del Care Leavers Network, ci sono i care leavers. A Roma eravamo più o meno in 50,  in tutto il CLN siamo circa 80, in Italia sono circa 33 mila. E tra loro, ogni anno, in 7 mila compiono 18 anni. Quei 18 anni. La maggiore età degli adulti per forza, che devono diventare grandi in un soffio, quello sulle diciotto candeline, quello che insieme all’adolescenza spegne il sistema di tutela. Ecco, le Raccomandazioni sono anche, se non soprattutto, per loro. Pensate, scritte e consegnate per chi verrà, per i 33 mila di oggi, i 7 mila del 2025 e quelli del 2032. Parole al vento? Nemmeno per sogno: parole scritte nero su bianco, dettate dalle vite dei ragazzi e delle ragazze che martedì mattina le hanno lette, dalla prima all’ultima, nell’Aula Atti Parlamentari della Biblioteca Giovanni Spadolini, in Senato. Proprio lì, dove sono custodite tutte le discussioni di Camera e Senato, dalla prima legislatura a oggi. Pareti di volumi, un mare di pagine, un universo di parole da cui da decenni nascono le decisioni che servono a cambiare e migliorare le cose, a cui abbiamo aggiunto le nostre.


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La senatrice Sandra Zampa, che è stata il nostro faro nell’organizzazione della conferenza, ci ha detto che un documento così concreto, vivo e strutturato va accolto e portato avanti facendone una proposta bipartisan – d’accordo con Marinella Giannina Terragni, Autorità Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza – su cui lavorare insieme alla maggioranza. “Vediamoci più spesso”, ci ha chiesto. Che poi è lo stesso desiderio espresso da Alessia Cecchini (responsabile Programma Erasmus+ per i settori Gioventù e Sport, Agenzia Nazionale per la Gioventù), che ha colto il vero e proprio moto di cittadinanza attiva dei ragazzi e vorrebbe fosse alimentato e valorizzato. Come? Ad esempio alla Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza, dove la Vicepresidente Simona Malpezzi ha invitato a tornare i ragazzi per un’ audizione sul tema del disagio adolescenziale e giovanile dei care leavers. Un nuovo punto di partenza per scrivere magari insieme un disegno di legge che possa soddisfare alcune delle proposte. Così come insieme a noi Emanuela Rossini, policy maker e docente all’Università degli Studi di Milano, vorrebbe costruire una piattaforma nazionale delle buone prassi locali e nazionali sull’accompagnamento dei care leavers, che possa diventare strumento per creare connessioni, promuovere possibilità, aggregare interesse e scambi di pratiche. E un altro invito è arrivato da Hassan Bassi, del Social Forum Abitare, che ha chiesto ai ragazzi di andare al forum di Napoli, a maggio, per creare un corner del CLN nel corso dell’evento e ospitare un intervento sul tema dell’abitare nel leaving care.
Insieme a loro, per aiutarci a tracciare il profilo dell’universo care leavers, per aggiungere il proprio punto di vista o semplicemente per ascoltare, moderati dalla giornalista Sara De Carli, c’erano anche Mirella Silvani (Vicepresidente Cnoas), Simona Rotondi (vicecoordinatrice bandi e iniziative di Con i Bambini), Liviana Marelli (CNCA) e Samantha Tedesco (SOS Villaggi dei Bambini) per il Gruppo 5 Buone Ragioni, Katia Cigliuti (Istituto degli Innocenti), Kevin Tessarin (Rappresentante Youth Conference Nazionale Progetto Care Leavers) e il senatore Pietro Patton. Alla conferenza abbiamo invitato anche l’onorevole Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, e Sara Funaro, sindaca di Firenze e Delegata Politiche Abitative, Casa e Arredo Urbano di Anci, che non potendo essere presenti per impegni istituzionali, hanno salutato e apprezzato l’iniziativa sostenendone l’importanza.


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Parole al vento? Nemmeno per sogno: parole a terra, e da cui può davvero germogliare un sistema di accoglienza e di accompagnamento all’autonomia sempre più solido, forte e giusto. Perché simile a loro, alle loro storie, alle loro raccomandazioni. Per pensarle, condividerle e scriverle ci siamo incontrati in giro per l’Italia, dalla Val d’Aosta alla Sicilia, dal Piemonte alla Toscana, dall’Emilia all’Umbria, dal Lazio alla Lombardia. E poi tutti insieme a Tolè, Cagliari, Catania e Roma. Abbiamo condiviso le nostre esperienze, raccolto gli spunti di ognuno e ognuna, ci siamo scambiati le nostre opinioni e passo dopo passo, incontro dopo incontro, siamo riusciti a sintetizzare questi due anni di viaggio. Un viaggio che già ci manca, ma che non finirà qui. Scommettiamo?


Scarica le Raccomandazioni presentate in Senato alla 3° Conferenza nazionale del Care Leavers Network

 

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