La prima tappa di Costellazioni
Il 12 giugno prima tappa a Torino del progetto Costellazioni che mira a individuare e mappare soluzioni innovative in ambito abitativo dedicate ai Minori stranieri non accompagnati e ai giovani adulti migranti. Un percorso di studio che vede Agevolando, capofila dell’area Abitare, lavorare insieme a Synergica scs Torino, Associazione Arteria e Cidis.
Durante l’incontro abbiamo avuto l’opportunità di parlare e di conoscere altri progetti di cohousing di successo. Uno scambio di esperienze che va oltre il rispondere ai bisogni abitativi, le soluzioni proposte dal no profit infatti contribuiscono a creare anche una cultura basata sull’accoglienza e la valorizzazione della diversità.
Nel capoluogo piemontese si è realizzata la prima di tre study visits sulle comunità di pratiche. Le prossime due tappe prevedono gli incontri studio a Ravenna negli alloggi di Agevolando (7/8 luglio) e poi doppio appuntamento a Napoli e Caserta (17/18 luglio) in due realtà gestite da Cidis.
Quali sono gli elementi emersi a Torino? Il quadro nazionale e internazionale
Partiamo dal contesto nazionale e internazionale dove la situazione abitativa delle grandi città è condizionata sempre più dalla crescente pressione del turismo nella forma dei soggiorni brevi in case e appartamenti prima destinati all’affitto. Questo fenomeno riduce le opportunità in un contesto di crescita delle diseguaglianze sociali mentre la normativa nazionale non consente un lavoro di intervento sociale sistemico, di qualità e di lungo respiro. A questi elementi si somma una legislazione sull’immigrazione molto restrittiva, le persone sono esposte a ricattabilità che obbliga a soluzioni onerose per risolvere le strettoie tra permesso di soggiorno/lavoro/alloggio.
Le specificità locali: case vuote ma sfitte
Nell’incontro di Torino sono emerse tutte le specificità del contesto locale. A iniziare dalla gentrificazione dei quartieri ex popolari, poi il vuoto urbanistico e lavorativo generato dal ridimensionamento di gran parte dell’indotto FIAT oggi Stellantis. In questo contesto di deterioramento economico e sociale negli ultimi anni sono raddoppiati gli arrivi di minori stranieri non accompagnati e la città fa fatica a trovare soluzioni abitative e servizi per la loro inclusione sociale. Nonostante il censimento di numerosi immobili vuoti e sfitti (le stime parlano di 50.000 alloggi potenzialmente disponibili) e la costante contrazione della popolazione residente si registra un’alta domanda di affitto che resta senza risposta da parte di giovani lavoratori, giovani coppie, famiglie, sia italiane sia straniere. Gli investimenti privati si stanno concentrando nella costruzione di nuovi studentati mentre mancano investimenti nella costruzione di nuove case popolari e nella manutenzione del patrimonio pubblico esistente.
La situazione economica: aumentano gli sfratti
La crisi economica emerge con forza se si leggono i dati relativi all’aumento degli sfratti per morosità incolpevole (e anche un numero crescente per finita locazione) e mancano soluzioni abitative alternative vista l’impossibilità di accedere al mercato della locazione “regolare”. Il fenomeno comporta che molte persone straniere (comprese quelle che escono dai progetti di accoglienza) sono costrette a rivolgersi al mercato informale (subaffitti irregolari, affitti in nero, alloggi sovraffollati, spesso senza possibilità di avere la residenza) o al mercato di speculatori immobiliari (grandi proprietari italiani o piccoli proprietari stranieri che affittano alloggi costosi e non dignitosi dove manca il riscaldamento o il bagno è in comune).
Servizi per l’abitare ma non per gli stranieri
Torino offre servizi pubblici per l’accesso alla casa / prevenzione dello sfratto (in particolare l’ufficio Lo.C.A.Re della Città di Torino), ma spesso le persone straniere sono escluse visti i requisiti richiesti: un anno di residenza pregressa in città o la disponibilità di una dichiarazione ISEE oppure vi è il rifiuto dei proprietari (a cui viene chiesto di stipulare affitto a canone concordato in cambio dei servizi di LOCARE).
La Città di Torino si è impegnata con Università e Politecnico in nuovo progetto per favorire la locazione nel libero mercato a studenti universitari e con fondi europei finanzia il Piano di Inclusione Sociale con area specifica sull’abitare, ma le risposte sono soprattutto di carattere emergenziale. Si contano un centinaio di progetti sul tema, ma manca una regia pubblica. Svolge un ruolo importante la Fondazione Compagnia di San Paolo che sostiene dei progetti sperimentali.
Bisogni e criticità dei giovani nella città di Torino
Queste le criticità maggiori: accesso alla casa con affitti a prezzi accessibili e in situazione di minima decenza anche per giovani studenti senza particolari disagi sociali; razzismo nei confronti di giovani stranieri alla ricerca di alloggio. Si registra anche una forte competizione nella ricerca della casa tra studenti universitari e giovani (di pari età) lavoratori / in uscita da famiglie – comunità.
C’è poi la specificità dei ragazzi di “seconda generazione” che hanno difficoltà a trovare casa perchè spesso le famiglie non possono fare da garanti e comunque sono percepiti come stranieri dai proprietari (pur avendo cittadinanza italiana). Questa forma di pregiudizio razziale è molto sentita dai ragazzi e mancano servizi di accompagnamento / supporto all’autonomia abitativa rivolti a giovani non universitari
Chi abbiamo incontrato
Ecco un elenco con una descrizione di sintesi delle associazioni che abbiamo incontrato durante la tappa torinese del progetto Costellazioni.
Ma-Ri House – Cooperativa Synergica. Housing sociale con appartamenti a prezzi agevolati e proporzionati alla situazione personale, studenti, famiglie, neomaggiorenni, giovani con disturbi del comportamento alimentare, ….
Cooperativa Esserci – Casa delle opportunità. Appartamento per giovani ex Msna (minori stranieri non accompagnati ) in uscita dal percorso penale, gestito in collaborazione con CGM e progetto NOMIS
Casa quartiere BeeOzanam e ristorante Le Fonderie Ozanam / cooperativa Meeting Service. Laboratorio di formazione e inserimento lavorativo in ambito ristorazione per giovani msna
Associazione Arteria. Mediazione su alloggio in mercato privato
Casa ACMOS – Associazione ACMOS. Comunità di vita e di accoglienza per giovani da profili diversi (studenti, volontari dell’associazione, Msna, persone in uscita da CAS e comunità)
Altra Casa Galliari – Impresa sociale AltriModi. Appartamento collettivo per giovani studenti e giovani inviati dai servizi sociali.