“Coscienza civica e dove trovarla. Storie da un’Italia che r-esiste”: l’esperienza di Agevolando in un nuovo libro
In un’Italia affaticata, ferita e ancora purtroppo molto divisa continuano nonostante tutto a crescere anche esperienze di riscatto, volontariato, attivismo. Luca Rolandi, storico e giornalista, e Gloria Schiavi, giornalista hanno scelto di raccogliere queste storie nel libro pubblicato da Neos Edizioni: “Coscienza civica e dove trovarla. Storie da un’Italia che r-esiste”. Una panoramica di esperienze di impegno civico, un viaggio da nord a sud, un racconto di progetti in favore dell’ambiente e della sostenibilità, storie di riuso, iniziative dal grande valore sociale. Il libro, con la prefazione del sociologo Franco Garelli, ha per noi un’importanza particolare perché contiene anche un’intervista al presidente di Agevolando, Federico Zullo. La storia dell’associazione è stata scelta perché protagonista di un’azione di volontariato, cittadinanza attiva e solidarietà innovativa e generativa.
Abbiamo intervistato uno dei due autori, il torinese Luca Rolandi, per saperne di più.
Come è nata l’idea di questo libro?
È una collaborazione che nasce da un rapporto di amicizia: io e Gloria Schiavi avevamo lavorato insieme per le Olimpiadi di Torino nel 2006. Lei è inoltre attiva da molti anni con l’associazione Cittadini Reattivi e si è impegnata ad approfondire e raccontare tematiche di grandi attualità: dall’amianto a Casale all’Ilva di Taranto, dai veleni di Brescia agli inceneritori…
Colloquiando poi con l’editore Neos è nata l’idea di raccogliere queste storie di resistenza civica in quello che poteva secondo noi diventare un bel prodotto editoriale. Ognuno di noi due ha portato le proprie esperienze, anche molto diverse tra loro. Abbiamo raccolto 28 storie: un po’ recandoci sul posto, un po’ sentendo le persone solo a distanza a causa del Covid.
È nata così una raccolta di esperienze civiche, alcune più organizzate, altre ancora informali. Tante tipologie diverse di progetti, da nord a sud passando per il centro del nostro paese.
Qual è il valore di un volume come questo in particolare in questo difficile momento storico?
Per me il valore aggiunto di questo progetto deriva dall’essere un prodotto fatto insieme da due professionisti e amici ma con sensibilità e presupposti diversi. Io mi sono formato in ambito cattolico impegnandomi nel cattolicesimo democratico. Gloria Schiavi ha uno sguardo laico e orizzonti culturali differenti. È stato un bel banco di prova ma lavorando insieme abbiamo sperimentato come nelle differenze si possono costruire percorsi comuni e che tutte queste storie hanno risvolti analoghi.
Quali storie vi hanno maggiormente emozionato?
Sono rimasto davvero affascinato dalla storia di quelle che abbiamo chiamato le sorelle dello zafferano. Queste tre sorelle, Julia, Azzurra e Fiamma Antonucci, giovanissime hanno deciso di lasciare la città di Roma e trasferirsi a Roccasalli, una frazione di Accumuli, duramente colpita dal terremoto nel 2016. Qui hanno creato un’azienda per coltivare lo zafferano e contribuire alla ripartenza di quel territorio. C’è poi l’esperienza dell’associazione Il Palloncino rosso, a Rimini, che si è resa protagonista del riuso di una vecchia colonia marina con un progetto che vuole coinvolgere attivamente tutta la cittadinanza.
Spazi recuperati e rigenerati come quelli de I Briganti di Cerreto, in provincia di Reggio Emilia, o la cooperativa di comunità Valle dei Cavalieri, nell’Appennino tosco-emiliano.
Ma mi piace citare anche lo Spirit de Milan, un vecchio luogo da ballo milanese diventato centro di aggregazione. O l’esperienza dell’associazione Refugees Welcome, che promuove l’accoglienza in famiglia dei rifugiati.
Tutte storie di persone normali, ordinarie, che però ad un certo punto decidono di impegnarsi e lo fanno in modo straordinario.
Dell’esperienza di Agevolando che cosa vi ha colpito?
Anche Agevolando è una realtà importantissima che lavora per l’accoglienza e l’inclusione. Tutti parlano dei giovani ma pochi li “vivono” e ci sono tanti cattivi maestri purtroppo. Agevolando è una realtà che nasce dentro la dimensione della sofferenza delle persone ma che, come la storia del vostro presidente racconta, dimostra che si può diventare “buoni maestri di vita” nonostante le difficoltà vissute.
Che cosa ha significato per voi pubblicare questo libro in un momento difficile come quello che sta attraversando l’Italia a causa del Covid?
Ci siamo messi in osservazione, a servizio delle storie che volevamo raccontare. Abbiamo scoperto un mondo incredibile, di cui bisognava lasciare traccia. Noi ci abbiamo messo proprio questo: la passione per il racconto!
Ci siamo accorti che in Italia ci sono anticorpi sotterranei, ma neanche troppo, che agiscono per produrre un cambio radicale di mentalità. Probabilmente sono ambiti ancora minoritari rispetto alla mentalità consumistica diffusa, ma molto interessanti. Questa pandemia ha acuito il senso di solitudine e quindi in qualche modo ha aiutato a ritrovare un modello di vita e di relazioni che sembravano perduti e che vanno invece riscoperti. Ci piacerebbe che questo libro potesse essere letto e motivare tanti, in particolare i giovani. Pensiamo potrebbe essere un perfetto manuale di educazione civica per le scuole.
A cura di Silvia Sanchini
Il libro è attualmente disponibile su Amazon, Feltrinelli e Libreria Universitaria.