L’esperienza di Nicoleta: “Un tirocinio per allenare la mia empatia”
Circa sei mesi fa ho iniziato il mio percorso dentro Agevolano con la finalità di svolgere il mio tirocinio curriculare per il Corso di Laurea in Sociologia dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Questa nuova esperienza mi ha fornito una panoramica ancora più grande dei cittadini, che spesso rimangono in ombra, della città nella quale vivo, e perché no, del mondo. Poter conoscere i care leavers e il prezioso lavoro che fa Agevolando quotidianamente mi ha fatto sentire parte di qualcosa di più grande, e soprattutto essenziale per una società più inclusiva.
Il mio ruolo da tirocinante è stato al pari delle altre volontarie dell’associazione e ho avuto modo di partecipare a quasi tutte le loro attività ed iniziative. Non abbiamo mai avuto modo di incontraci di persona tutte assieme, a causa delle normative vigenti, ma una o due volte al mese partecipavamo a una riunione su Google Meet per aggiornarci sull’evoluzione delle situazioni dei ragazzi e delle ragazze e sulle novità̀.
La maggior parte delle ore si sono svolte in smart working, anche a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ma non per questo meno interessanti e costruttive. Le attività in presenza riguardavano principalmente gli incontri allo Sportello del neomaggiorenne di Rimini, dove avevo modo di affiancare le altre volontarie e la tutor aziendale, Lunida Ruli. Con Lunida ero quotidianamente in contatto anche tramite WhatsApp.
Come primo approccio ho partecipato ad alcuni incontri di formazione attivi per tutti i collaboratori e volontari di Agevolando a livello nazionale. Questo mi ha permesso di conoscere meglio l’associazione. Mi ha anche dato la possibilità̀ di indagare meglio l’ambito del terzo settore, comprendendo più da vicino i problemi che riscontrano e le strategie migliori per affrontarli.
Come attività̀ prevalente, ogni settimana svolgevo una ricerca sul web, sfruttando i portali della regione e altri siti, per ricercare offerte di lavoro e disponibilità di alloggi per le ragazze e i ragazzi che si rivolgevano all’associazione, essendo questo uno dei bisogni emersi maggiormente. Una volta fatto un elenco su Word affiancavo nello specifico i care leavers che cercavano una mansione o una casa, oppure li aiutavo a stilare un curriculum. Avevo la possibilità̀ di mettermi in contatto con i ragazzi attraverso WhatsApp.
Ho anche avuto modo di partecipare a collaborazioni con enti esterni. All’inizio dell’anno Agevolando è stata coinvolta in diverse iniziative comunali, regionali e nazionali e ho avuto modo di seguire in particolare due progetti. Il primo era un bando comunale che coinvolgeva tutti i vari enti di volontariato presenti sul territorio, che dovevano stilare un progetto comune sul volontariato locale, il cui scopo era sostanzialmente quello di permettere la creazione di una rete fra le varie realtà del territorio.
Il secondo è un progetto promosso da “Agenfor International”, ed è il lavoro che mi ha coinvolta maggiormente. Mi era stato affidato il compito di mappare le strutture, centri di accoglienza e le associazioni che offrono supporto ai migranti e ai Minori stranieri non accompagnati presenti in tutto il territorio nazionale. Questo lavoro era necessario per la creazione di una piattaforma online che a ottobre di quest’anno verrà lanciata, con il supporto di fondi europei, chiamata “Immerse”. Grazie a tutte queste esperienze ho anche compreso meglio le profonde problematiche che riguardano questo settore, a causa della mancanza di fondi e della scarsa considerazione ed interesse da parete degli enti statali e locali.
Sul piano pratico, questo tirocinio formativo mi ha aiutato a crescere a livello professionale. Mi ha fatto scoprire un mondo che prima non conoscevo e mi ha aiutata ad allenare la mia empatia, che è un requisito fondamentale per poter far parte di questo ambito.
Nicoleta Munteanu
Anche la sede riminese di Agevolando vuole ringraziare Nicoleta, con le parole della coordinatrice Lunida Ruli: “Nicoleta è stata ed è ancora preziosa per la nostra sede… ha saputo mettersi in ascolto, senza giudicarli, dei bisogni dei nostri ragazzi e ragazze ed essere di aiuto con le sue competenze e la sua persona. La ringraziamo di cuore e siamo molto felici di poter continuare a collaborare con lei anche al termine della sua esperienza di tirocinio!”.