Resoconto e materiali seconda conferenza Care Leavers Network Emilia-Romagna
Dopo oltre un anno di lavoro, si è svolta venerdì 18 dicembre presso l’Aula Magna della Regione Emilia-Romagna a Bologna la II Conferenza Regionale del Care Leavers Network dell’Emilia-Romagna promossa da Agevolando. Titolo dell’evento:L’importante è partecipare!, chiara sin dal titolo l’intenzione di valorizzare il protagonismo dei giovani care leavers emiliano-romagnoli. La Conferenza si è aperta con l’intervento di Elisabetta Gualmini, vicepresidente e assessore al welfare della Regione Emilia-Romagna: “Rispondere a chi chiede aiuto non è semplice per le istituzioni ma dobbiamo essere capaci di interpretare e assecondare il cambiamento in atto nella società. Voi rappresentate il mondo che cambia, siatene fieri e fate anche delle vostre storie difficili una ricchezza! Il tema dell’allontanamento della propria famiglia di origine e del compimento della maggiore età per i ragazzi “fuori famiglia” ci sta particolarmente a cuore: sappiate che vi abbiamo in mente e che desideriamo ascoltarvi”.
Sono state poi presentate alcune esperienze di partecipazione presenti in Italia e all’estero attraverso la voce di tre giovani care leavers, Matteo Salvatore, Fabio Caillaud e Denise Pergher. Matteo ha presentato il progetto europeo “Coinvolti di diritto”: un progetto realizzato nella Regione Veneto per promuovere la partecipazione di ragazze e ragazzi nei processi di accoglienza in Affido familiare e nelle Comunità familiari ed educative. Matteo ha anche espresso un forte desiderio: “che i ragazzi fuori famiglia possano essere realmente ascoltati dai decisori politici sulle questioni che li riguardano e li coinvolgono. In Italia a questo proposito ci sono ancora tante lacune che vanno colmate”. Fabio ha presentato il progetto In.Fo. – Insieme Formando. Training professional working with children in care promosso da SOS Villaggi dei Bambini Italia in collaborazione con alcune istituzioni e altre organizzazioni per offrire a un gruppo di professionisti un percorso di formazione sul tema specifico della tutela dei minorenni: “Ci si è infatti accorti in questi anni che manca una formazione specifica in questo ambito, che coinvolga anche i giovani protagonisti dei processi di allontanamento e accoglienza. Ci sono ancora difficoltà e resistenze ma sicuramente questa è la strada giusta da percorrere”. A Denise infine il compito di raccontare cosa accade in Europa (e non solo) in questo momento rispetto al tema della partecipazione dei giovani, esistono infatti diversi network di care-leavers: “Come Associazione Agevolando siamo entrati in contatto con il network irlandese e con quello tedesco, stiamo cercando di conoscere quello che viene fatto nel resto del mondo su questi temi e perché no, in futuro ci piacerebbe organizzare insieme qualcosa anche coordinandoci a livello europeo!”.
Il cuore della conferenza è stato sicuramente il documento Essere cittadini attivi tra ascolto e pregiudizi, presentato dai care-leavers dell’Emilia-Romagna: un gruppo di 20 giovani delle province di Bologna, Ravenna, Rimini, Modena, Ferrara, Parma. I ragazzi hanno preso la parola pubblicamente davanti ai presenti per esprimere le loro opinioni: “Siamo un gruppo di ragazzi che vivono o hanno vissuto in comunità, in affido o in casa-famiglia. Compiere 18 anni è per noi un traguardo molto importante, cambiano tante cose per i ragazzi nella nostra situazione. Chiediamo maggiore ascolto, fiducia, sostegno”. E ancora: “Il vivere in comunità o il provenire da paesi stranieri ci porta facilmente ad essere vittime di pregiudizi e razzismo perché le persone spesso non conoscono né le comunità né cosa significhi allontanarsi dal proprio paese. Spesso le esperienze di affido o l’accoglienza in comunità sono viste, e a volte anche vissute, come situazioni di disagio. A noi piacerebbe che ciascuno potesse desiderare di conoscere prima di giudicare. Scoprendo chi sono gli altri possiamo imparare a considerare la diversità una ricchezza e magari scoprire anche che ciascuno ha dentro di sé un mondo”.
Forte presa di posizione anche da parte dei ragazzi di origine straniera presenti in sala, in riferimento ai recenti drammatici attentati di Parigi: “Noi non ci stiamo a cedere al razzismo e alla violenza. Crediamo occorra rispondere con la forza dell’incontro, cioè essere consapevoli che ogni persona ha un valore, al di là del colore della pelle o della religione”. Gli interventi del network sono stati intervallati dalle voci di Alberta, Ahsan, Mohsan e Adina che hanno letto alcune poesie, dal video realizzato da Ilaria, dalla storia di Jerreh che ha raccontato il suo viaggio drammatico dal Gambia all’Italia. A rispondere alle loro sollecitazioni in video conferenza l’on. Vanna Iori, deputata e membro della Commissione bicamerale infanzia e adolescenza: “Uno dei temi trasversali alle vostre riflessioni è sicuramente quello dell’affettività. Dev’essere garantito un ascolto attivo, un’educazione rispettosa delle differenze, continuità e accompagnamento emotivo. Come parlamentari ci stiamo soprattutto impegnando su due fronti: con due leggi nazionali dedicate ai Minori stranieri non accompagnati e attraverso la realizzazione del Piano Nazionale Infanzia”.
Anche Vincenzo Spadafora, Autorità Nazionale Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ha voluto lasciare ai ragazzi un messaggio attraverso un video: “Quello che fate mi colpisce molto e rende concreto il concetto di partecipazione attiva e cittadinanza, di cui tanto si parla. Gli esiti del vostro lavoro sono visibili e fanno davvero la differenza! Sappiate che troverete sempre da parte dell’Autorità Garante un sostegno per quello che fate e ci impegneremo perché le istituzioni locali e nazionali tengano conto del vostro impegno”. Al termine della conferenza è stato ufficialmente annunciato dal presidente di Agevolando Federico Zullo il progetto di dare vita a un network nazionale di Care Leavers, il primo progetto di questo tipo in Italia, coinvolgendo a partire dalla Regione Emilia-Romagna altri giovani in tutto il territorio italiano. Il progetto ha ricevuto il patrocinio e sarà realizzato grazie ad una collaborazione con l’Autorità Nazionale Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Così ha concluso Zullo: “Ci siamo accorti che nel creare una cultura sul tema del dopo comunità/affido il protagonismo è un aspetto fondamentale. È necessario un confronto con i beneficiari diretti degli interventi. La voce dei ragazzi va sempre più ascoltata e facilitata”. Il lavoro ora oltre a proseguire in Emilia-Romagna verrà esteso in altre sei regioni: Piemonte, Liguria, Veneto, Trentino, Sardegna e Campania fino ad arrivare a luglio del 2017 quando, a Roma, verrà promossa la prima conferenza nazionale dei Care Leavers.
Silvia Sanchini
[Ph. Ilaria Cavallaro e Nando De Luca]
“Care Leavers Network Internazionali” – La presentazione di Denise Pergher PresentazioneDENISE
“Che cosa significa promuovere partecipazione” – La presentazione di Silvia Sanchini PresentazioneSilviaSanchini
“Essere cittadini attivi tra ascolto e pregiudizi” – Il documento 2015 del Care Leavers Network Documento2015
Il video-messaggio del Garante Nazionale Infanzia e Adolescenza
Il video realizzato da Ilaria per presentare il Care Leavers Network